Decreto Lorenzin
Decreto lorenzin sull'obbligo vaccinale in Italia. Ben 12 vaccinazioni obbligatorie proposte

ECCO PROMULGATA LA LEGGE DI CONVERSIONE 119/2017 SULL’OBBLIGO VACCINALE FIRMATA DAL PRESIDENTE MATTARELLA IL 31.7.2017 E PUBBLICATA IN GAZZETTA UFFICIALE IL 5.8.2017.
MAI NESSUNA LEGGE CHE IO RICORDI HA AVUTO UN ITER COSI’ VELOCE….
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La posizione della SIPNEI ( Società Italiana di Psico-neuro-endocrino-immunologia sulla legge sui vaccini e sul dibattito ancora in corso )

La posizione della SIPNEI sulla legge sui vaccini e sul dibattito ancora in corso

 

Cari colleghi e cari amici,

il direttivo nazionale della SIPNEI, nella sua riunione del 24 luglio scorso, ha avviato una discussione sulla legge sui vaccini e sul dibattito pubblico che l’ha accompagnata, che si è concretizzata nel documento che sottoponiamo alla discussione dei soci, del mondo scientifico e delle persone che vorranno interloquire con noi.

Come società scientifica ci siamo posti l’obiettivo di esaminare l’argomento in modo approfondito, libero da pregiudizi, con l’unico fine di contribuire ad una migliore conoscenza dei vaccini, della loro efficacia, tollerabilità e delle loro conseguenze, ma anche dell’oggetto delle vaccinazioni: il sistema immunitario neonatale e infantile, assolutamente negletto nel dibattito che ha accompagnato l’iter legislativo.

Crediamo che gli argomenti da noi avanzati possano migliorare la discussione pubblica, che certamente non finirà qui, evitando la gazzarra vista fuori dal Parlamento all’indomani dell’approvazione della legge e, al tempo stesso, incalzando i settori professionali e scientifici, oggi privi di dubbi sulla bontà del provvedimento, per indurli a scendere su un terreno di serio confronto, evitando le scomuniche e le affermazioni inappellabili.

Il direttivo ha deciso di convocare una Conferenza sul tema per sabato 18 novembre a Roma, coinvolgendo personalità scientifiche di vario orientamento, su cui in settembre forniremo i dettagli.

Chiediamo a tutte le sezioni territoriali e ad ogni socio di attivarsi per discutere e diffondere il documento alla comunità scientifica, ai professionisti della salute e ai cittadini interessati.

fonte

La posizione della SIPNEI sulla legge sui vaccini e sul dibattito ancora in corso

documento completo

http://sipnei.it/wp-content/uploads/2017/07/SIPNEI-SULLA-LEGGE-SUI-VACCINI.pdf

allegato>> SIPNEI-SULLA-LEGGE-SUI-VACCINI

Decreto-legge 07 giugno 2017 , n. 73

Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale. (17G00095)

(G.U. Serie Generale , n. 130 del 07 giugno 2017)

 
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visti gli articoli 77 e 87, quinto comma, della Costituzione; 
  Ritenuta  la  straordinaria  necessita'  ed  urgenza   di   emanare
disposizioni  per  garantire  in  maniera  omogenea  sul   territorio
nazionale le attivita' dirette alla prevenzione,  al  contenimento  e
alla riduzione dei rischi per la salute pubblica e di  assicurare  il
costante   mantenimento   di   adeguate   condizioni   di   sicurezza
epidemiologica in termini di profilassi e di copertura vaccinale; 
  Ritenuto altresi' necessario garantire il rispetto  degli  obblighi
assunti  e  delle  strategie   concordate   a   livello   europeo   e
internazionale e degli obiettivi comuni fissati nell'area  geografica
europea; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella
riunione del 19 maggio 2017; 
  Sulla proposta del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  e  del
Ministro della salute, di concerto con il  Ministro  dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, con il  Ministro  della  giustizia,
con il Ministro per gli affari regionali con  delega  in  materia  di
politiche per la famiglia e con il  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze; 
 
                              E m a n a 
                     il seguente decreto-legge: 
 
                               Art. 1 
 
                      Vaccinazioni obbligatorie 
 
  1. Al fine di assicurare la  tutela  della  salute  pubblica  e  il
mantenimento di adeguate condizioni di  sicurezza  epidemiologica  in
termini di profilassi e di copertura vaccinale, nonche' di  garantire
il  rispetto  degli   obblighi   assunti   a   livello   europeo   ed
internazionale, per i minori di eta' compresa tra zero e sedici  anni
sono obbligatorie e gratuite, in base alle specifiche indicazioni del
Calendario vaccinale nazionale relativo a ciascuna coorte di nascita,
le vaccinazioni di seguito indicate: 
    a) anti-poliomielitica; 
    b) anti-difterica; 
    c) anti-tetanica; 
    d) anti-epatite B; 
    e) anti-pertosse; 
    f) anti-Haemophilus influenzae tipo b; 
    g) anti-meningococcica B; 
    h) anti-meningococcica C; 
    i) anti-morbillo; 
    l) anti-rosolia; 
    m) anti-parotite; 
    n) anti-varicella. 
  2.  L'avvenuta  immunizzazione  a  seguito  di  malattia  naturale,
comprovata dalla notifica effettuata dal  medico  curante,  ai  sensi
dell'articolo 1 del decreto del Ministro della  sanita'  15  dicembre
1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 6 dell'8  gennaio  1991,
ovvero dagli esiti  dell'analisi  sierologica,  esonera  dall'obbligo
della relativa vaccinazione. 
  3. Salvo quanto disposto dal comma 2, le  vaccinazioni  di  cui  al
comma 1 possono essere omesse o differite solo in caso  di  accertato
pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche
documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra
di libera scelta. 
   4. In caso di mancata osservanza dell'obbligo vaccinale di cui  al
comma 1, ai genitori esercenti la responsabilita'  genitoriale  e  ai
tutori e' comminata la sanzione  amministrativa  pecuniaria  da  euro
cinquecento a euro settemilacinquecento. Non incorrono nella sanzione
di cui al primo periodo del presente comma i  genitori  esercenti  la
responsabilita'  genitoriale  e  i   tutori   che,   a   seguito   di
contestazione da parte dell'azienda sanitaria locale territorialmente
competente,   provvedano,   nel   termine   indicato   nell'atto   di
contestazione, a far somministrare al minore  il  vaccino  ovvero  la
prima dose del ciclo vaccinale, a condizione che il completamento del
ciclo previsto per ciascuna  vaccinazione  obbligatoria  avvenga  nel
rispetto delle tempistiche  stabilite  dalla  schedula  vaccinale  in
relazione  all'eta'.   Per   l'accertamento,   la   contestazione   e
l'irrogazione della sanzione amministrativa si applicano,  in  quanto
compatibili, le disposizioni contenute nel capo I, sezioni  I  e  II,
della legge 24 novembre 1981, n. 689, e successive modificazioni. 
  5. Decorso il termine di cui al comma 4, l'azienda sanitaria locale
territorialmente  competente  provvede  a  segnalare  l'inadempimento
dell'obbligo  vaccinale  alla  Procura  della  Repubblica  presso  il
Tribunale  per  i  Minorenni  per  gli   eventuali   adempimenti   di
competenza. 
  6. E', comunque, fatta salva  l'adozione  da  parte  dell'autorita'
sanitaria di interventi di urgenza ai  sensi  dell'articolo  117  del
decreto  legislativo  31   marzo   1998,   n.   112,   e   successive
modificazioni. 
                               Art. 2 
 
                     Iniziative di comunicazione 
                  e informazione sulle vaccinazioni 
 
  1. A decorrere dal  1°  luglio  2017,  il  Ministero  della  salute
promuove iniziative di comunicazione e informazione istituzionale per
illustrare e favorire la conoscenza  delle  disposizioni  di  cui  al
presente decreto, ai sensi della legge 7 giugno 2000, n. 150. 
  2. Il  Ministero  della  salute  e  il  Ministero  dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, per  l'anno  scolastico  2017/2018,
avviano altresi' iniziative di formazione del  personale  docente  ed
educativo nonche' di educazione delle alunne e  degli  alunni,  delle
studentesse e degli studenti sui temi della prevenzione  sanitaria  e
in particolare delle vaccinazioni, anche con il coinvolgimento  delle
associazioni dei genitori. 
  3. Ai fini di cui al comma 2,  e'  autorizzata  la  spesa  di  euro
duecentomila per l'anno 2017. 
  4. Le sanzioni amministrative pecuniarie  di  cui  all'articolo  1,
comma 4, sono versate ad apposito capitolo dell'entrata del  bilancio
dello Stato. Il cinquanta per cento dell'importo cosi'  acquisito  e'
riassegnato, per gli anni 2017 e 2018,  a  ciascuno  degli  stati  di
previsione   del   Ministero   della   salute   e    del    Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, per i fini di  cui
al comma 2. 
                               Art. 3 
 
Adempimenti vaccinali  per  l'iscrizione  ai  servizi  educativi  per
  l'infanzia, alle istituzioni del sistema nazionale  di  istruzione,
  ai centri di  formazione  professionale  regionale  e  alle  scuole
  private non paritarie 
 
  1. I dirigenti scolastici delle istituzioni del  sistema  nazionale
di istruzione ed i responsabili dei servizi educativi per l'infanzia,
dei centri di  formazione  professionale  regionale  e  delle  scuole
private non  paritarie  sono  tenuti,  all'atto  dell'iscrizione  del
minore di eta' compresa tra zero  e  sedici  anni,  a  richiedere  ai
genitori esercenti la responsabilita'  genitoriale  e  ai  tutori  la
presentazione di idonea  documentazione  comprovante  l'effettuazione
delle  vaccinazioni  indicate  all'articolo  1,   comma   1,   ovvero
l'esonero, l'omissione o il differimento delle stesse in relazione  a
quanto previsto dall'articolo 1, commi 2  e  3,  o  la  presentazione
della formale richiesta di vaccinazione all'azienda sanitaria  locale
territorialmente   competente,   che   eseguira'   le    vaccinazioni
obbligatorie secondo la  schedula  vaccinale  prevista  in  relazione
all'eta', entro la fine dell'anno scolastico. La presentazione  della
documentazione di cui al primo periodo deve essere  completata  entro
il  termine  di  scadenza   per   l'iscrizione.   La   documentazione
comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni puo' essere sostituita
dalla dichiarazione resa ai sensi del decreto  del  Presidente  della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; in tale caso, la  documentazione
comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni deve essere presentata
entro il 10 luglio di ogni anno. 
   2. La mancata presentazione della documentazione di cui al comma 1
nei termini previsti, e' segnalata, entro i successivi dieci  giorni,
dai dirigenti scolastici delle istituzioni del sistema  nazionale  di
istruzione e dai responsabili dei servizi educativi  per  l'infanzia,
dei centri di  formazione  professionale  regionale  e  delle  scuole
private non paritarie, all'azienda sanitaria locale che,  qualora  la
medesima o altra azienda sanitaria non si sia gia' attivata in ordine
alla  violazione  del  medesimo  obbligo  vaccinale,  provvede   agli
adempimenti di competenza e, ricorrendone i presupposti, a quelli  di
cui all'articolo 1, commi 4 e 5. 
  3.  Per  i  servizi  educativi   per   l'infanzia   e   le   scuole
dell'infanzia,  ivi  incluse  quelle  private   non   paritarie,   la
presentazione della documentazione di  cui  al  comma  1  costituisce
requisito  di  accesso.  Per  gli  altri  gradi  di  istruzione,   la
presentazione della documentazione di cui al comma 1 non  costituisce
requisito di accesso alla scuola o agli esami. 
                               Art. 4 
 
                        Ulteriori adempimenti 
              delle istituzioni scolastiche e educative 
 
  1. I minori che si trovano nelle condizioni di cui all'articolo  1,
comma 3, sono inseriti, di norma, in classi nelle quali sono presenti
solo minori vaccinati o immunizzati, fermi restando il  numero  delle
classi determinato secondo le disposizioni vigenti e i limiti di  cui
all'articolo 1, comma 201, della legge 13  luglio  2015,  n.  107,  e
all'articolo 19, comma 7, del decreto-legge 6  luglio  2011,  n.  98,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111. 
  2. I dirigenti scolastici delle istituzioni del  sistema  nazionale
di istruzione e i responsabili dei centri di formazione professionale
regionale e delle scuole private non paritarie comunicano all'azienda
sanitaria locale, entro il 31 ottobre di ogni anno, le  classi  nelle
quali sono presenti piu' di due alunni non vaccinati. 
                               Art. 5 
 
                      Disposizioni transitorie 
 
  1. Per  l'anno  scolastico  2017/2018,  la  documentazione  di  cui
all'articolo 3, comma 1, deve essere presentata entro il 10 settembre
2017, anche ai fini degli adempimenti previsti  dall'articolo  4.  La
documentazione   comprovante   l'effettuazione   delle   vaccinazioni
obbligatorie puo' essere sostituita dalla dichiarazione resa ai sensi
del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
in tale caso, la  documentazione  comprovante  l'effettuazione  delle
vaccinazioni obbligatorie deve essere presentata entro  il  10  marzo
2018. 
                               Art. 6 
 
                             Abrogazioni 
 
  1. A decorrere  dalla  data  di  entrata  in  vigore  del  presente
decreto, sono abrogati: 
    a) l'articolo 47 del decreto del Presidente della  Repubblica  22
dicembre 1967, n. 1518, e successive modificazioni; 
    b) l'articolo 3, secondo comma, della legge 4 febbraio  1966,  n.
51; 
    c) l'articolo 7, comma 2, della legge 27 maggio 1991, n. 165. 
                               Art. 7 
 
                      Disposizioni finanziarie 
 
  1.  Agli  oneri  derivanti  dall'articolo  2,  comma  3,   pari   a
duecentomila   euro   per   l'anno   2017,   si   provvede   mediante
corrispondente  riduzione  dell'autorizzazione  di   spesa   di   cui
all'articolo 1 della legge 18 dicembre 1997, n. 440. 
  2.  Dall'attuazione  del  presente  decreto,  a   eccezione   delle
disposizioni di cui all'articolo 2,  comma  3,  non  devono  derivare
nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. 
  3. Il Ministro dell'economia e  delle  finanze  e'  autorizzato  ad
apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. 
                               Art. 8 
 
                          Entrata in vigore 
 
  1. Il presente decreto entra  in  vigore  il  giorno  successivo  a
quello  della  sua  pubblicazione  nella  Gazzetta  Ufficiale   della
Repubblica italiana e sara' presentato alle Camere per la conversione
in legge. 
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
Italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare. 
    Dato a Roma, addi' 7 giugno 2017 
 
                             MATTARELLA 
 
                                  Gentiloni Silveri,  Presidente  del
                                  Consiglio dei ministri 
 
                                  Lorenzin, Ministro della salute 
 
                                  Fedeli,  Ministro  dell'istruzione,
                                  dell'universita' e della ricerca 
 
                                  Orlando, Ministro della giustizia 
 
                                  Costa,  Ministro  per  gli   affari
                                  regionali con delega in materia  di
                                  politiche per la famiglia 
 
                                  Padoan,  Ministro  dell'economia  e
                                  delle finanze 
Visto, il Guardasigilli: Orlando

fonte

http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/dettaglioAtto?id=59548&completo=true

La Ministra della Salute Beatrice Lorenzin ha presentato nel corso di una conferenza stampa all’auditorium del Ministero della Salute il decreto legge in materia di prevenzione vaccinale per i minori da zero a 16 anni. Approvato dal Consiglio dei Ministri il 19 maggio scorso, il decreto è stato firmato oggi dal Presidente della Repubblica. Le disposizioni in esso contenute saranno immediatamente vigenti dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale.

Hanno partecipato alla conferenza, a fianco della Ministra: Ranieri Guerra, direttore generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto superiore di sanità (ISS) e Gianni Rezza, direttore del Dipartimento Malattie infettive dell’ISS, Roberta Siliquini, Presidente del Consiglio superiore di sanità, Mario Melazzini, direttore generale dell’AIFA.

“Obiettivo del decreto – ha ricordato la Ministra – raggiungere il livello di immunizzazione raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità, pari al 95% della popolazione, in modo da mettere in sicurezza il Paese”. Preoccupano, infatti, i dati sulle coperture vaccinali in calo, soprattutto per polio e morbillo, sia nei bambini fino a 24 mesi di età, ma soprattutto a 18 anni, quando il livello delle coperture vaccinali scende costantemente sotto il 70%, come sottolineato da Ranieri Guerra.

Tra le principali novità:

  • le vaccinazioni obbligatorie e gratuite passano da quattro a dodici: anti-poliomelitica; anti-difterica; anti-tetanica; anti-epatite B; anti-pertosse; anti Haemophilusinfluenzae tipo B; anti-meningococcica B; anti-meningococcica C; anti-morbillo; anti-rosolia; anti-parotite; anti-varicella
  • le dodici vaccinazioni obbligatorie divengono un requisito per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole  dell’infanzia (per i bambini da 0 a 6 anni)
  • la violazione dell’obbligo vaccinale comporta l’applicazione di significative sanzioni pecuniarie.

Le dodici vaccinazioni elencate devono essere tutte obbligatoriamente somministrate ai nati dal 2017.
Ai nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascun anno di nascita. Precisamente:

  • i nati dal 2001 al 2004, devono effettuare (ove non abbiano già provveduto) le quattro vaccinazioni già imposte per legge (anti-epatite B; anti-tetano; anti-poliomielite; anti-difterite) e l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, raccomandate dal Piano Nazionale Vaccini 1999-2000
  • i nati dal 2005 al 2011, devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’antipertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, previsti dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Vaccini 2005-2007
  • i nati dal 2012 al 2016 devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae tipo b e l’anti-meningococcica C, previste dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014
  • i nati dal 2017, devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, l’anti-meningococcica C, l’antimeningococcica B e l’anti-varicella, previste dal Calendario vaccinale incluso nel nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019

Sono esonerati dall’obbligo di vaccinazione:

  • i soggetti immunizzati per effetto della malattia naturale. Ad esempio i bambini che hanno già contratto la varicella non dovranno vaccinarsi contro tale malattia
  • i soggetti che si trovano in specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta. Ad esempio per i soggetti che abbiano avuto pregresse gravi reazioni allergiche al vaccino o ad uno dei suoi componenti

Per l’anno scolastico 2017-2018, sono dettate specifiche disposizioni transitorie per la fase di prima applicazione del decreto.

  • Entro il 10 settembre 2017, per l’avvenuta vaccinazione: può essere presentata la relativa documentazione oppure un’autocertificazione; per l’omissione, il differimento e l’immunizzazione da malattia: deve essere presentata la relativa documentazione; coloro che sono in attesa di effettuare la vaccinazione: devono presentare copia della prenotazione dell’appuntamento presso l’ASL.
  • Entro il 10 marzo 2018, nel caso in cui sia stata precedentemente presentata l’autocertificazione, deve essere presentata la documentazione comprovante l’avvenuta vaccinazione

Sono previste campagne informative sui contenuti del decreto, iniziative di formazione al personale docente e di educazione degli alunni e degli studenti coinvolgendo anche le associazioni dei genitori.

decreto legge qui

https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/301906.pdf

fonte

http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=2967

VACCINI: CRONOLOGIA DI UNA DITTATURA di
Marcello Pamio II – 14 giugno 2017
Cronologia di una dittatura
Attenzione alle date…
Tutto inizia il 2 aprile 2014 quando il premier Matteo Renzi è ricevuto nella City di Londra per incontrare i massimi dirigenti di Vodafone; Lloyds; British Bankers Association; BAE Systems; Credit Suisse; BP; HSBC holdings; London Stock Exchange; PwC LLP; Silver Lake; BT Group.
La creme della creme globalista da gli ordini al «pinocchietto toscano»…
Il 29 settembre 2014 a Washington avviene qualcosa di molto interessante.
Da quel giorno e per i successivi cinque anni (fino al 2019) l’Italia guiderà le strategie e le campagne vaccinali nel mondo. Chi lo ha deciso? Lo Zio Sam, per voce del Global Health Security Agenda (GHSA) che si è riunito alla Casa Bianca.
L’Italia purtroppo era rappresentata dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, dal Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) Sergio Pecorelli e da uno strano figuro, il dottor Ranieri Guerra, consigliere scientifico dell’ambasciata a Washington che sarà presente alla conferenza stampa a giugno 2017 dopo la pubblicazione del decreto sui vaccini in Gazzetta Ufficiale.
Il 7 ottobre 2014 il primo ministro pro tempore Matteo Renzi incontra i dirigenti delle multinazionali del farmaco per approntare una strategia comune di vendita della merce.
E’ la prima volta che un primo ministro incontra un gruppo di Ceo della farmaceutica a Palazzo Chigi.
Presenti all’incontro: Pier Carlo Padoan, Federica Guidi, Beatrice Lorenzin, Maria Elena Boschi e il sottosegretario Luca Lotti.
A novembre 2015 la mamma Lorenzin è invitata a cena da Federfarma Roma. Numerose foto l’hanno immortalata in tailleur nero che scherza a tavola con la cricca farmaceutica…
Dicembre 2015 la Glaxo se ne esce titolando nei giornali a caratteri cubitali: «Esubero di personale alla Glaxo di Siena»; «Glaxo, è allarme licenziamenti»; «E a Verona chiude la Glaxo. Senza lavoro 600 ricercatori».
A metà dicembre il direttore dell’AIFA Sergio Pecorelli, quello presente alla Casa Bianca per l’investitura ufficiale è stato costretto a dimettersi per «gravi conflitti d’interesse» con le lobbies farmaceutiche ovviamente. Si dice che l’AIFA abbia elargito 20 milioni di euro alla Glaxo…
Ad aprile 2016 colpo di scena: la Glaxo che solo qualche mese prima doveva chiudere, magicamente ora investe 1 miliardo di euro in Italia. Perché l’azienda leader mondiale di vaccini investe in Italia? Per caso i dirigenti si attendevano un’escalation di patologie infettive?
Non tutti sanno che il cuore del business dei vaccini è in due città: Siena dove si fa R&S (Ricerca & Sviluppo) e Pisa dove avviene la produzione vera.
Qual è la regione dove è partita la falsa epidemia di meningite? Esatto la Toscana la regione controllata dal partito e dagli amici di Renzi…
Nella primavera del 2016 inizia l’accanimento nei confronti di medici e ricercatori che mettono in discussione non solo i vaccini in quanto tali, ma la pratica vaccinale.
A luglio 2016 avviene il passaggio cruciale: la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) pubblica il «Documento sui vaccini».
Ricorda molto il Malleus Maleficarum (Il Martello delle Streghe), il testo scritto dai frati domenicani e pubblicato nel 1487 che diede inizio alla ferocissima repressione della santissima Inquisizione.
Il 29 settembre 2016 al congresso alla GSK dal titolo «Come sarà la vaccinazione del futuro?» figura tra gli ospiti d’onore un certo Matteo Renzi. Dalla sala della più importante multinazionale che produce vaccini Renzi propone pubblicamente di radiare i medici che mettono in discussione i vaccini.
Dopo la pubblicazione del documento della FNOMCeO e le folli dichiarazioni del premier colluso con le industrie, iniziano guarda caso le prime radiazioni dei medici coinvolti.
Il 19 maggio 2017 i tre cervelli sopraffini del parlamento: Beatrice Lorenzin, Maria Elena Boschi e Valeria Fedeli presentano il decreto legge per instaurare con la forza- la repressione le vaccinazioni di massa, triplicandone il numero: da 4 a 12.
Il 7 giugno 2017 il presidente della repubblica Sergio Mattarella, ex giudice costituzionale, firma uno dei decreto più incostituzionali che si siano mai visti. Il decreto, nonostante non vi sia nessuna urgenza, nonostante non vi sia nessuna epidemia o rischio per la salute pubblica viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Ora si attende la conversione in legge che deve avvenire entro 60 giorni dalla pubblicazione.
Alla conferenza stampa del Ministero della Salute oltre alla ministra diplomata al classico vi era anche il dottor Ranieri Guerra visto prima. Cosa c’entra il consigliere scientifico dell’ambasciata di Washington a Roma?
C’entra eccome. Si tratta di un medico pluri-specializzato dotato di un curriculum eccezionale con incarichi prestigiosi nazionali ed internazionali a non finire.
La cosa molto interessante è che si tratta del Consigliere di Amministrazione della Fondazione Glaxo-Smith-Kline e della Società Exosomics di Siena presso Siena Biotech Fondazione Monte dei Paschi…
Ranieri è il perfetto anello di congiunzione tra le istituzioni, la Glaxo, il ruolo dell’Italia quale «Capofila delle politiche vaccinali mondiali» e il decreto Lorenzin.
Tutto torna alla perfezione.
Ma ovviamente lo stanno facendo per la salute dei nostri bambini che rischiano di morire tragicamente di varicella, pertosse e morbillo: terribili flagelli del Terzo millennio.

SE NON VACCINI LO STATO PUO’ VENIRE A SCUOLA E PRENDERE I TUOI BAMBINI ART. 403 CODICE CIVILE. IL GIUDICE PUO’ DISPORRE CIO’

SENATORE MALAN FORZA ITALIA

art. 1 comma 5 del decreto LORENZIN SUI VACCINI

“LE FAMIGLIE CHE NON FANNO VACCINARE….RISCHIA CHE LO STATO …TI VENGA A PORTARE VIA I BAMBINI DOPO CHE TU LI LI HAI PORTATI A SCUOLA FIDUCIOSO DI DARLI IN MANI CHE SI PRENDANO CURA DI LORO E LO STATO PUO’ VENIRE PORTARTELI VIA IN UN POSTO DOVE NON TI DICONO QUAL’E’ COME LE DITTATURE DEL SUD AMERICA PORTAVANO VIA I POVERACCI, QUESTO E’ COLLEGHI L’ART. 403 DEL CODICE CIVILE”

++++++++++++++ART. 403 ++++++++++++++++++++++++++++++++++

Quando il minore si trova in una condizione di grave pericolo per la propria integrità fisica e psichica la pubblica autorità, a mezzo degli organi di protezione dell’infanzia, lo colloca in luogo sicuro sino a quando si possa provvedere in modo definitivo alla sua protezione (art.403 c.c.).

++++++++++ART. 403 ++++++++++++++++++++++++++++++++++

” la costituzione non dice quando c’è fretta ( a proposito dell’emanazione di un decreto legge ) dice IN CASI DI STRAORDINARIA NECESSITA’ ED URGENZA, NON QUANDO HAI FRETTA OPPURE QUANDO I GIORNALI NE PARLANO TANTO”

” ESISTE AL MONDO UNA CASISTICA, UNA STATISTICA SU 12 VACCINAZIONI OBBLIGATORIE? RISPOSTA NON ESISTE, PERCHE’ NON C’E’ ALCUN PAESE AL MONDO CHE IMPONGA 12 VACCINAZIONI OBBLIGATORIE”

“DALL’OGGI AL DOMANI SI SCOPRE CHE ( LA VACCINAZIONE CONTRO LA VARICELLA ) E’ OBBLIGATORIA E RISCHI CHE TI RAPISCANO CHE LO STATO TI RAPISCA I BAMBINI”

https://www.facebook.com/radioautismo.org/videos/1711185902228134/

COME HANNO VOTATO I SENATORI SUL DECRETO OBBLIGO VACCINALE ( approvazione della costituzionalità del decreto Lorenzin )

 

Parere favorevole della 1a Commissione (presupposti di costituzionalità) sul decreto-legge n.73/2017 (AS 2856) Lorenzin su obbligo vaccinale
Seduta N. 0842 del 20/06/2017
(F)=Favorevole (C)=Contrario (A)=Astenuto (V)=Votante (M)=Cong/Gov/Miss (P)=Presidente (R)=Richiedente la votazione e non votante
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ANALISI DEI VOTI FAVOREVOLI
Gruppo AP-CpE-NCD Gruppo PD
Gruppo FI-PdL XVII IL SEN. Malan Lucio SI è ASTENUTO
 
COME HANNO VOTATO I SENATORI SUL DECRETO OBBLIGO VACCINALE ( approvazione della costituzionalità del decreto Lorenzin ) 19275284 1712362485443809 366482226706360473 n
  • Sinistra
  • Centrale
  • Destra
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gruppo ALA-SCCLP
Gruppo Art.1-MDP
gruppo GAL (DI, GS, MPL, RI) IL SEN. BARTOLOMEO Bartolomeo Pepe VOTO CONTRARIO
COME HANNO VOTATO I SENATORI SUL DECRETO OBBLIGO VACCINALE ( approvazione della costituzionalità del decreto Lorenzin ) 19366099 1712359755444082 1939033107174891932 n
  • Sinistra
  • Centrale
  • Destra
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ANALISI VOTI CONTRARI
Gruppo M5S
Gruppo LN-Aut
Gruppo Misto
Gruppo LN-Aut
 
fonte

la Corte Europea per i Diritti Umani stabilisce che le vaccinazioni obbligatorie siano lesive della vita privata dei cittadini
Il Tribunale ritiene che le vaccinazioni obbligatorie come trattamenti medici non volontari costituiscano un’interferenza con il diritto al rispetto della vita privata garantito dall’art. 8 § 1 (v. Sentenza Matter contro Slovacchia del 5 luglio 1999, n. 64, inedita).

fonti

ANTIPOLIO

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q&esrc=s&source=web&cd=4&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwjgqZqg8NDUAhUCKMAKHUk7CYIQFgg6MAM&url=http%3A%2F%2Fwww.salute.gov.it%2Fimgs%2FC_17_normativa_349_allegato.doc&usg=AFQjCNG-h-0y_TpeKo3JjID2drrLiRwMPA

SENTENZA CORTE EUROPEA DIRITTI UMANI

https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=http%3A%2F%2Fhudoc.echr.coe.int%2Fapp%2Fconversion%2Fpdf%2F%3Flibrary%3DECHR%26id%3D001-22636%26filename%3D001-22636.pdf%26TID%3Dihgdqbxnfi&ved=0ahUKEwiMi46dvMfUAhXIIlAKHb61ALIQFggcMAA&usg=AFQjCNHVccoxD-lPcfeST9qTH06OKXzuhQ

convenzione diritti umani europa

http://www.echr.coe.int/Documents/Convention_ITA.pdf